Le spese accessorie legate all’acquisto di una casa

La scelta di una casa da acquistare è solitamente operata in base alle sue caratteristiche ed all’ubicazione. Tuttavia questi elementi non concorrono da soli a determinarne il costo totale.

Vi sono, infatti, altre spese da prendere in conto: le commissioni di vendita, le diverse tasse e spese notarili cosi come altri costi indiretti come le spese di trasloco o le imposte locali...

Le commissioni legate alla vendita

Si tratta della remunerazione di tutti gli intermediari coinvolti nella compravendita: le agenzie immobiliari ma anche i notai per la loro attività di negoziazione.

Nel caso delle agenzie immobiliari, le commissioni sono fissate liberamente. Sta all’acquirente negoziare ed operare la vostra scelta!

Alcuni agenti non esitano a fatturare fino al 10% del valore del bene, mentre le le nuove agenzie “low cost”, sviluppatesi recentemente, non chiedono più del 1% - 3%.

Queste spese devono obbligatoriamente figurare nelle vetrine delle agenzie ovvero apparire in maniera visibile e leggibile dall’esterno dai clienti. Le commissioni sono, inoltre, soggette a fatturazione.

Gli intermediari sono pagati in pratica dall’acquirente, ma possono anche, secondo i casi, essere pagati dal venditore. Bisogna tuttavia prestare attenzione al fatto che se il venditore e l’agente immobiliare hanno convenuto che l’acquirente prenderà in carico le commissioni, ne dovrà essere fatta menzione nel contratto di vendita tramite una clausola che lo prevede espressamente. In mancanza di tale precisazione il compratore non è obbligato a pagare le commissioni.

Le spese notarili

L’espressione è impropria poiché l’importo di tali spese comprende sia l’onorario del notaio sia le tasse ed i diritti da versare allo Stato. Si tratta quindi di due spese distinte.

Il notaio percepisce un onorario per la redazione dell’atto notarile e degli altri atti amministrativi, che è stabilito per legge (Decreto del 17 febbraio 2011 e Decreto dell’8 marzo 1987 “indicante la fissazione delle spese notarili”) e calcolato per soglie progressive:

  • Fino a 6 500 €: 4%
  • Da 6 500 a 17 000 €: 1,65%
  • Da 17 000 a 60 000 €: 1,10%
  • Oltre 60 000 €: 0,825%

A tali importi si applica l’imposta sul valore aggiunto (TVA) del 20%.

Si devono anche aggiungere le altre spese legate agli atti compiuti nei confronti dell’amministrazione.

Secondo una simulazione dell’Agenzia nazionale per l’informazione sull’abitazione (Anil), per un immobile del valore di 300 000 euro, le spese totali per il compenso del notaio sono di 4 500 € ovvero 1,5% dell’importo totale, escluso i diritti e tasse da pagare allo Stato.

Le altre tasse

In caso di acquisto di un immobile esistente:

  • la “taxe départementale de publicité foncière”,
  • le imposte locali
  • altre tasse e diritti.
  • Il totale di tali tasse si eleva intorno al 5,09%

In caso di acquisto di un immobile nuovo:

  • l’imposta sul valore aggiunto (TVA) del 20% : il più delle volte, la TVA è inclusa nel prezzo di vendita
  • la “taxe départementale de publicité foncière” che rappresenta lo 0,60% del prezzo di vendita al netto delle altre tasse

In tutti i casi, è ugualmente importante informarsi sulle imposte locali al fine di evitare cattive sorprese da parte del fisco: la “taxe d’habitation”, la “taxe foncière” e la tassa sullo smaltimento dei rifiuti il cui montante varia a seconda delle municipalità.

Altre spese e spese energetiche

L’acquisto di un appartamento situato in un condominio comporta delle spese legate al funzionamento ed alla manutenzione dell’immobile che è bene conoscere in sede d’acquisto.

Il diagnostico relativo alle performance energetiche, documento oramai obbligatorio per tutte le transazioni immobiliari, vi darà un’idea sul consumo del bene in termini di energia : prima dell’acquisto è bene osservare l’etichetta riportante la classe energetica, da A a G (dal più al meno performante). La classe G comporta sicuramente un grande dispendio di energie in termini di riscaldamento o di climatizzazione.

Le spese d’assicurazione

L’assicurazione multi-rischio abitazione, anche se non è obbligatoria per i proprietari, è fortemente raccomandata poiché permette di coprirsi in caso di eventi per i quali si è tenuti a rimborsare gli eventuali danni: incendi, infiltrazioni d’acqua, furto ecc.

Prima di sottoscrivere un contratto di assicurazione è bene consultare più compagnie e comparare le diverse proposte commerciali.

Le spese di trasloco

Questo tipo di spese, spesso dimenticate poiché non direttamente legate all’acquisto di un bene, possono essere significative.

Ricorrere ad amici e familiari può ridurne il costo : circa 500 euro per trasportare dei mobili necessari per un appartamento di 70 mq.

Nel caso ci si rivolga ad una ditta specializzata, le tariffe in vigore possono aggirarsi tra 2500 e 3500 euro per la stessa superficie.

Alcuni comparatori on-line permettono di stimare le tariffe operate da differenti ditte. Gli elementi da prendere in considerazione sono la distanza tra i due immobili, il piano ed il fatto che ci sia o meno un ascensore.

Esistono, infine, delle imprese che permettono di affittare dei camion per effettuare dei grandi traslochi, per esempio per chi si trasferisce da Parigi a Marsiglia.

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